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Ormai lo sappiamo, gli effetti del Covid-19 sulla nostra vita sono stati e continuano a essere molteplici, a riguardare moltissimi aspetti diversi e a modificare molte delle nostre abitudini, anche quelle incredibilmente radicate.
Una di queste? La doccia.
QUALCHE DATO
I numero parlano chiaro: durante il lockdown ci siamo lavati meno. Un sondaggio di YouGov ci rivela che il 17% dei britannici ha fatto meno docce e che un quarto si è lavato con meno frequenza i capelli.
LE CONSEGUENZE
Al contrario di quel che si potrebbe credere, questo cambiamento ci ha fatto tutt’altro che male! Non solo dal punto di vista dell’impatto ambientale che l’atto del lavarsi comporta (una doccia di 5 minuti fa consumare 75-90 litri d’acqua…), ma anche dal punto di vista della nostra salute.
Lo ha chiarito il medico e professore James Hamblin, autore di Clean: the New Science of Skin and the Beauty of Doing Less. Hamblin sostiene che l’abitudine di usare sapone ogni giorno e su tutto il corpo non abbia basi scientifiche e, anzi, tale abuso fa male al nostro organismo. Il sapone in effetti annienta i batteri che formano il microbioma cutaneo e che sono fondamentali per il funzionamento del nostro organismo perché supportano il sistema immunitario impedendo l’accesso di agenti patogeni, riducendo le infiammazioni e le malattie della pelle.
Hamblin stesso ha dichiarato di non usare il sapone da ben 5 anni, tranne che per lavarsi le mani, abitudine essenziale per prevenire la trasmissione dei virus come il Covid-19.
BASTA LAVARSI!
Ovviamente questo non significa che dovremmo smettere di lavarci! Basterebbe continuare a farlo con meno regolarità, così come abbiamo fatto durante quest’ultimo anno, e usare acqua molto fredda che accelera il metabolismo e rafforza il sistema immunitario.
Perciò, che dire? Più sporchi e più sani!